Archivio di Stato di Padova, Corte d’Assise Straordinaria, b. 868, fasc. sentenza n. 448 su Marzon Bruno et al., f.s., foglio 189

L’anno 1945 il giorno 2 del mese di Agosto in Cittadella (…). E’ comparso Zurlo Giusepe di Guglielmo di anni 42 nato e residente a Cittadella. D.R. Io ero presente in casa quando vennero ad arrestare mio fratello Zurlo Luigi. Si presentarono tre tedeschi che mi imposero di far delle buche nel cortile. Dopo andarono via facendo ritorno circa venti minuti dopo assieme a Di Velo e Segato e arrestarono mio fratello dopo aver trovato delle armi durante una perquisizione in casa. Io chiesi al Di Velo perché portavano via mio fratello ed egli mi rispose che non sapeva nulla e mi domandò se conoscevao Mazzon Bruno e un certo Candiani. D.R. Il Mazzon Bruno abitava a circa un chilometro da casa mia e conosceva me e mio fratello. L.C.S. Zurlo Giuseppe