Archivio di Stato di Padova, Corte d’Assise Straordinaria, b. 868, fasc. sentenza n. 448 su Marzon Bruno et al., f.s., allegato senza numero (bis)

Direzione “VOCE NOSTRA” Via Mura Rotta n. 1 – CITTADELLA Io sottoscritto Direttore Responsabile di “Alta Italia” dichiaro che il dr. Fais, giudice istruttore della pratica e degli incartamenti riguardanti il caso Zurlo e gli imputati fratelli Mazzon, Di Velo, Segato e Simonetto, davanti a me e all’avv. Giuseppe Cappello di Cittadella, ha affermato che a riferire, sullo scomparso Zurlo Luigi, alle spie Mazzon, è stato Alfredo Trevisani di Cittadella. Il Dr. Fais ha soggiunto che il Trevisani credeva che lo Zurlo fosse un agente provocatore mandato dai nazi-fascisti. Sappiamo invece he il Trevisani poteva chiederne informazioni a persone del C.L.N. di Cittadella, una delle quali poco tempo prima era stata dal Trevisani stesso a chiedergli una somma. Cittadella 12 Marzo 1946 DIRETTORE RESPONSABILE (Bino Rebellato) E’ vero quanto sopra Avv. Giuseppe Cappello