Archivio di Stato di Padova, Corte d’Assise Straordinaria, b. 866, fasc. sentenza n. 445 su Cursio Raffaele e Callegaro Primo, foglio 124

[sotto la scritta in lapis “2 copie”, ndr.] Monselice 28-6-1945

Il sottoscritto denuncia quanto segue: Durante la data dell’Armistizio dell’8 settembre 1943 mi trovavo in licenza essendo stato militare di fanteria nel R. Esercito. In seguito poi alle chiamate alle armi del Governo della Repubblica Sociale sono stato costretto, per evitare delle gravi rappresaglie, e cioè di andare in Germania, di presentarmi e sono stato mandato a prestar servizio ausiliario come milite a S. Elena. Non essendo troppo entusiasta e nemmeno orgoglioso di indossare la divisa fascista, dopo breve tempo disertai. Circa due mesi della mia diserzione in forza al manifesto emanato dal Podestà del Comune di Monselice, sono stato costretto al “lavoro obbligatorio”. Finito il lavoro rimasi libero cittadino per circa tre mesi e cioè fino a quanto alcuni militi della G.N.R. che corrispondono ai nomi di Callegaro Primo e Montin Giovanni, di Monselice, con un pretesto mi invitarono in Caserma dove fui arrestato e poi trasferito al carcere di Padova dove rimasi fino al giorno della liberazione. In fede, Bazzon Alessandro

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